Stellantis investe in un progetto geotermico al litio negli USA
Stellantis investe oltre 100 milioni di dollari nello sviluppo di un progetto per la produzione di litio geotermico in California
Stellantis, il gruppo automobilistico nato dalla fusione tra FCA e PSA, ha annunciato di aver investito in CTR, una società americana specializzata nella produzione di litio a basse emissioni. L’investimento fa parte della strategia del gruppo per garantire una fornitura sicura e sostenibile di litio, il materiale chiave per le batterie delle auto elettriche. Questo progetto si chiama Hell’s Kitchen.
Stellantis investe oltre 100 milioni di dollari nello sviluppo di un progetto per la produzione di litio geotermico in California
CTR, acronimo di Controlled Thermal Resources, è una società con sede in California, che opera nel settore dell’energia geotermica e del litio. CTR ha sviluppato un innovativo processo di estrazione del litio, che sfrutta il calore e l’acqua salata provenienti dal sottosuolo. Il processo è più efficiente e meno impattante rispetto ai metodi tradizionali, che richiedono l’uso di grandi quantità di acqua dolce e solventi chimici.
CTR sta realizzando un impianto di produzione di litio nel deserto del Salton Sea in California, che sarà il primo del suo genere negli Stati Uniti. L’impianto sarà alimentato da energia geotermica rinnovabile e avrà una capacità iniziale di 15 mila tonnellate di carbonato di litio all’anno, che potrà essere espansa fino a 300 mila tonnellate. L’impianto dovrebbe entrare in funzione nel 2024.
L’investimento in CTR consentirà al gruppo automobilistico di Carlos Tavares di accedere a una fonte locale e a basse emissioni di litio, riducendo la dipendenza dalle importazioni e dalla catena di approvvigionamento globale. Stellantis ha infatti l’obiettivo di produrre le proprie batterie per le auto elettriche negli Stati Uniti, dove ha annunciato la costruzione di quattro gigafactory entro il 2025.