Suzuki Swift Hybrid AllGrip: la prova su strada
Con la trazione integrale ed un’altezza da terra incrementata di 2 cm la Suzuki Swift non teme neve e sterrato.
La Suzuki è sempre originale nelle sue scelte ed offre una gamma completa nella quale non c’è bisogno di salire di segmento per avere la trazione integrale, anche un’utilitaria come la Swift della nostra prova può avere la trazione sulle quattro ruote, come dimostra la versione Hybrid AllGrip che abbiamo guidato in questo test-drive.
Esterni: più alta da terra ma sempre simpatica ed originale
La Swift è un’auto che piace: è simpatica, ha una linea filante e smussata negli angoli, e delle proporzioni che la rendono polivalente. Infatti, con i suoi 3,84 metri di lunghezza in città si muove senza rinunce, ma comunque non è troppo piccola da soffrire il vento laterale in autostrada. La variante con trazione integrale si differenzia sostanzialmente per i badge identificativi e per l’altezza da terra superiore di 2 cm, oltre che per degli pneumatici dalla spalla generosa che non patiscono lo sterrato. Per il resto, rimangono le maniglie posteriori a scomparsa, la linea di cintura alta, ed il taglio intrigante dei gruppi ottici. La livrea bicolore l’arricchisce con i montanti anteriori dello stesso colore del tetto che donano un effetto sospeso a quest’ultimo.
Interni: la semplicità è la sua forza
L’abitacolo della Swift è comodo e funzionale, non ti aggredisce con soluzioni hi-tech ad effetto che possono spiazzare una clientela non troppo in confidenza con le nuove tecnologie, ma ti rassicura con la strumentazione di stampo tradizionale pur concedendo spazio ad un sistema d’infotainment all’altezza della situazione e decisamente amichevole nell’utilizzo. Ecco, forse la posizione dello schermo centrale, più in basso rispetto alle tendenze attuali, sottolinea l’età di un progetto che ha qualche anno sulle spalle.
Il design della plancia è piacevole ed equilibrato, non ci sono particolari che stonano, a parte la scelta delle plastiche rigide poco appaganti al tatto. Lo spazio è ideale per 4 persone ed il bagagliaio non è tra i più ampi, visto che con tutti i sedili in uso bisogna accontentarsi dei 265 litri disponibili. Ma abbattendo il divano posteriore, in caso di necessità, la capacità di carico può arrivare fino a 947 litri.
Al volante: non teme le avversità
L’ibrido Suzuki scelto per la Swift è intelligente e garantisce un approccio semplice e diretto a questa tecnologia non ancora del tutto compresa fino in fondo dagli automobilisti. Infatti, con la soluzione mild hybrid, o ibrido leggero, l’apporto dell’unità elettrica è ridotto a quelle fasi in cui il motore termico produrrebbe uno sforzo tale da pregiudicarne i consumi. Per cui la guida è semplice, identica a quella di un’auto convenzionale a benzina, ed il 1.2 da 83 CV si distende sfruttando l’azione del cambio manuale a 5 rapporti.
Non bisogna abituarsi necessariamente al cambio automatico, e nemmeno adottare una guida che consenta di tenere l’erogazione costantemente sotto controllo per rimanere in quella zona “Eco” della strumentazione che aumenta le percorrenze e gratifica l’ego dei più green. I 16 km/l si ottengono senza fatica, visto che il peso è di circa 1.000 kg, e qualsiasi percorso può essere affrontato senza mortificare l’andatura o sacrificare la dinamica sull’altare della sostenibilità.
In sostanza quindi, la Swift Hybrid si guida come un’auto normale, anche se le emissioni sono da ibrida, e i 2 cm in più d’altezza da terra della 4WD si sentono quando si arriva sullo sterrato e buche ed asperità non spaventano. Ma c’è di più, su questa giapponese c’è anche la trazione integrale AllGrip ad azionamento automatico, una chicca per il segmento, che consente di viaggiare su strade sterrate, innevate, o in condizioni meteo avverse, senza patemi d’animo.
La neve non sarà mai un ostacolo, per cui in montagna sa farsi rispettare, e la sicurezza che offre è un upgrade dinamico che vale molto più di qualunque ADAS. A proposito, quest’ultimi, quelli per la guida autonoma di livello 2 tanto per intenderci, non mancano, per cui la Swift in questione ha una marcia in più sul fronte della sicurezza attiva rispetto alle concorrenti.
Prezzo: da 18.050 euro in promozione
Come sempre, la Suzuki ha studiato un’offerta intrigante a livello di listino, perché i 20.250 euro richiesti la Swift in prova li vale tutti, non fosse altro per quella trazione integrale che è una perla rara nel panorama delle segmento B. Ma con la promozione in corso il prezzo per l’allestimento Easy Top scende ad appena 18.050 euro, e l’utilitaria giapponese risulta ancora più conveniente.