Tesla crollo dei prezzi fra le usate: nessuno le vuole

Mercato Tesla in crisi: prezzi delle auto usate in calo, domanda debole e disaffezione verso il marchio negli USA e in Canada

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 22 apr 2025
Tesla crollo dei prezzi fra le usate: nessuno le vuole

La crisi Tesla nel mercato delle auto usate sta assumendo proporzioni preoccupanti, con un crollo dei prezzi e una fuga di acquirenti che gettano ombre sul futuro del marchio. Mentre il settore automobilistico registra una lieve ripresa, la situazione delle vetture di seconda mano della casa di Elon Musk sembra andare in direzione opposta, segnando una fase di declino senza precedenti.

Una diminuzione radicale

Negli Stati Uniti, il prezzo medio delle auto usate ha subito una diminuzione del 2,68% tra marzo 2024 e marzo 2025, seguito da un recente rimbalzo positivo del 2,17% nell’ultimo mese. Tuttavia, le Tesla continuano a perdere valore, con un ulteriore calo dell’1,34% nello stesso periodo. Questo andamento evidenzia una dinamica preoccupante e in controtendenza rispetto al mercato generale, sollevando interrogativi sulla tenuta del marchio nel lungo termine.

Il fenomeno è particolarmente evidente in Nord America, dove i concessionari segnalano una crescente difficoltà nel gestire l’inventario di auto usate Tesla. Negli Stati Uniti, molti rivenditori si rifiutano ormai di accettare queste vetture come permuta, temendo di non riuscire a rivenderle prima di ulteriori svalutazioni. In Canada, la situazione appare ancora più critica: secondo quanto riportato da Le Journal de Montréal, alcune vetture vengono cedute a metà prezzo rispetto all’anno precedente. Un rivenditore locale ha sintetizzato il problema con una frase emblematica: “La gente non le vuole più. Durante la pandemia, molti hanno ipotecato la casa per comprarne una. Quei giorni sono finiti”.

Cause della crisi

Le cause di questa crisi Tesla sono molteplici. Innanzitutto, i continui tagli al listino dei nuovi modelli svalutano automaticamente quelli già in circolazione, rendendo le versioni precedenti meno appetibili. Inoltre, l’evoluzione tecnologica gioca un ruolo chiave: i rapidi progressi nel settore elettrico rendono obsoleti i veicoli più datati, spingendo i consumatori a orientarsi verso modelli più recenti e performanti. Infine, il mercato auto elettriche sembra ormai aver raggiunto un livello di saturazione, con un’offerta che supera di gran lunga la domanda.

Un altro elemento che contribuisce a questa crisi è l’impatto delle controverse scelte politiche e imprenditoriali di Elon Musk. Le decisioni del CEO, spesso al centro di polemiche, hanno influito negativamente sull’immagine del marchio, alimentando un senso di sfiducia tra i consumatori. Questo, unito alla percezione di instabilità, ha contribuito a ridurre l’appeal delle vetture Tesla, sia nuove che usate.

Rendere le auto più accessibili

Nonostante il quadro negativo, alcuni analisti intravedono un possibile risvolto positivo. Il drastico calo dei prezzi potrebbe rendere le vetture elettriche più accessibili a una fascia più ampia di consumatori, accelerando così la transizione verso una mobilità sostenibile. Tuttavia, resta da vedere se il marchio Tesla sarà in grado di recuperare l’appeal perduto e di riaffermarsi come leader nel mercato auto elettriche.

In conclusione, la crisi delle auto usate Tesla rappresenta un campanello d’allarme per l’intero settore. La capacità del marchio di affrontare e superare queste difficoltà sarà cruciale per il futuro non solo dell’azienda, ma anche dell’intero ecosistema della mobilità elettrica. Solo il tempo dirà se Tesla riuscirà a trasformare questa crisi in un’opportunità per rinnovarsi e riconquistare la fiducia dei consumatori.

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