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Tesla: le sorprendenti novità del nuovo sistema di guida autonoma Full Self Driving

Ecco tutti i segreti del nuovo sistema di guida autonoma che offre 3 modalità e nuovi sistemi di analisi.

Tesla ha svelato il nuovo sistema FSD (Full Self Driving), ovvero l’ultima evoluzione della guida autonoma che equipaggerà le vetture della Casa automobilistica fondata da Elon Musk. Al momento il sistema FSD si trova ancora in versione Beta denominata 10.3.1, ma le sue caratteristiche e funzionalità sono già ben delineate.

3 nuove modalità di guida autonoma

Il Full Self Driving offre ben 3 modalità di guida denominate “Chill”, “Average”, e “Assertive”, che significano rispettivamente calmo, nella media e deciso. A seconda dell’opzione scelta dal guidatore, il veicolo manterrà in maniera automatica una determinata distanza dal veicolo che lo precede, effettuerà sorpassi con una differente frequenza diversa. Se si opta per la modalità Assertive, la Tesla potrebbe non fermarsi agli stop, ma si limiterebbe a rallentare nei pressi dell’incrocio fino a quando non calcola con assoluta certezza che si possa procedere alla circolazione senza problemi. Questo tipo di manovra risulta però illegale in molti paesi esteri e anche in alcuni stati americani come il Texas, dove si trova la nuova sede del Costruttore americano.

Migliorata anche l’analisi di rollio e imbardata

Il nuovo software dovrebbe essere inoltre capace di migliorare anche l’analisi del rollio del 20% e dell’imbardata del 25%, senza dimenticare l’aumento dei fotogrammi al secondo di 1,7 fps ed oltre 25.000 video di dati che dovrebbero ottimizzare la lettura di luci di stop, indicatori di direzione e altri segnali di emergenza.

I test degli utenti

Al momento il nuovo sistema FDS risulta disponibile esclusivamente negli Stati Uniti, dove alcuni utenti hanno già testato le nuove funzioni, spiegate in alcuni video dimostrativi pubblicati su youtube. Nei filmati è possibile apprezzare le varie funzioni offerte dalle tre modalità, purtroppo però mancano dei test effettuati in specifiche condizioni di guida, come ad esempio nel traffico urbano congestionato o in momenti in cui la visibilità risulta particolarmente scarsa. Non è escluso che nel prossimo futuro l’FSD venga proposta anche in Europa e sul mercato italiano.

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