Testadoro Barchetta 1951: sportiva come una volta
La Testadoro Barchetta 1951 ha solo 63 CV ma pesa appena 500 kg.
Torna in auge in marchio Testadoro e ripropone la barchetta che doveva nascere nel 1951. Un’operazione da romantici dell’auto dovuta all’artista Dario Pasqualini al quale va il merito di aver ripreso il progetto originale.
Testadoro Barchetta 1951: con il corpo in alluminio pesa solo 500 kg
Come recita il nome stesso, la Testadoro Barchetta 1951 è fondamentalmente una vettura aperta, a 2 posti. Sfrutta una carrozzeria realizzata in alluminio ed il telaio tubolare per avere un peso di soli 500 kg. Così, si capisce che la potenza erogata dal motore 1.089 cc, di soli 63 CV, in realtà sia più che sufficiente per farla muovere con una certa brillantezza. Le dimensioni sono compatte, visto che è lunga appena 3,66 metri. Mentre l’altezza, per via dell’assenza del roll-bar, è di soli 84 cm.
Scolpita dal martello come le vetture di una volta
Attualmente la Testadoro Barchetta 1951 è un esemplare unico, che è nato dal sapiente lavoro di Pasqualini. L’artista, non solo ha progettato la vettura, ma ha compiuto il lavoro dei battilastra per modellarne le forme. L’auto è stata poi realizzata, nella fase finale, dalla Martelleria Giacometto di Cumiana. Il motore sfrutta un carburatore a doppio corpo per una guida ed un’erogazione vecchio stile.
Per ora ne esiste un solo esemplare
Ancora non è dato sapere se la Testadoro Barchetta 1951 potrà diventare la prima di una piccola serie. Per il momento, è e rimane un esemplare unico, ma non è detto che in futuro, se ci fossero degli interessati, non possano nascere delle repliche. Dopotutto, il vintage è tornato di moda anche nel mondo dell’automotive, soprattutto per le vetture di nicchia, e sono tante le aziende che propongono modelli dal fascino unico ispirati al passato.