Toyota leader globale delle vendite anche nel 2022
Il gruppo giapponese Toyota ha guidato il mercato automobilistico mondiale nel 2022 davanti al consorzio tedesco Volkswagen. La multinazionale guidata da Akio Toyoda – che ad aprile sarà sostituito da Koji Sato – ha chiuso lo scorso anno con un volume globale di immatricolazioni di tutti i suoi marchi pari a 10,4 milioni di veicoli, che rappresenta un calo anno su anno dello 0,1%.
Il gruppo automobilistico Toyota è tornato a conquistare il trono mondiale delle vendite di automobili per il terzo anno consecutivo. Secondo i dati pubblicati questo lunedì dal produttore giapponese, l’azienda ha chiuso il 2022 con 10,48 milioni di immatricolazioni, quasi pari ai numeri dell’anno precedente (con una flessione in negativo di appena lo 0,1%). In questo modo il gruppo asiatico ripete un primo posto che aveva già ottenuto nel 2021 e nel 2020, sorpassando Volkswagen.
Nel comunicato si legge:
“Nonostante l’impatto delle restrizioni alla produzione causate dalla diffusione del Covid-19, l’aumento della domanda di semiconduttori e altri fattori, le vendite globali sono rimaste piatte, anno dopo anno, a causa della forte domanda centrata sull’Asia. La situazione rimane difficile da prevedere a causa della carenza di semiconduttori e del Covid-19. Tuttavia continueremo a monitorare attentamente la situazione della fornitura di componenti e ridurremo al minimo gli improvvisi cali di produzione, facendo del nostro meglio per consegnare il maggior numero di veicoli ai nostri clienti”.
Toyota, leader di gran lunga…
I principali concorrenti di Toyota, tra l’altro, sono stati ben lungi dal poter contestare la leadership delle vendite nel 2022. Il secondo posto è andato infatti al già citato gruppo Volkswagen, che ha consegnato 8,26 milioni di unità, dopo aver diminuito le consegne del 7% a causa del perdurare della crisi dei chip. Questo ha comportato un collo di bottiglia nelle fabbriche automobilistiche. La stessa crisi che le fabbriche asiatiche hanno superato meglio di quelle europee.
Stellantis
Il gruppo Stellantis, invece, in attesa dei dati di vendita dell’intero anno, ha ridotto le vendite del 7,4% nella prima metà del 2022, con 3,03 milioni di auto vendute. I dati definitivi delle immatricolazioni dovrebbero perciò, anche in questo caso, essere lontani dai numeri di Toyota, dal momento che il gruppo guidato da Carlos Tavares aveva venduto circa 6,58 milioni di auto nel 2021. Una cifra solo leggermente superiore a General Motors (un’altra che non ha ancora rilasciato i suoi risultati di vendita del 2022), che aveva consegnato 6,29 milioni di unità nel 2021.
2022 in positivo per Hyundai
Dal canto suo la sudcoreana Hyundai è riuscita ad affrontare meglio la crisi dei chip e l’aumento generale dei prezzi, con un aumento dell’1,4% delle vendite a livello mondiale nel 2022, non superando i quattro milioni di unità vendute (3,94 milioni). ). Sommate alle vendite di Kia, con 2,9 milioni di veicoli, il gruppo sudcoreano ha consegnato 6,84 milioni di unità in tutto il mondo nel 2022, il 2,6% in più.
Renault e la guerra in Ucraina
Il gruppo Renault è lontano da questo gruppo di produttori. Soprattutto per aver subito in modo particolare l’impatto della guerra in Ucraina. L’inizio del conflitto ha infatti costretto il Gruppo francese ad abbandonare l’attività in Russia, che era il suo secondo mercato più importante dopo la Francia e che influiva pesantemente sui conti economici e sulle immatricolazioni della Losanga. Per questo motivo, l’azienda ha ridotto le vendite del 5,9% nel 2022, a 2,05 milioni di unità.