Trump e i dazi: su quali modelli impatteranno di più?

Donald Trump introduce dazi al 25% su Messico e Canada, stop incentivi EV. Quali sfide per l'industria automobilistica globale?

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 3 feb 2025
Trump e i dazi: su quali modelli impatteranno di più?

Gli Stati Uniti tornano a scuotere il mercato globale con l’introduzione di nuove misure protezionistiche. La nuova amministrazione di Donald Trump impone dazi del 25% sulle importazioni dal Messico e dal Canada, generando preoccupazioni nel settore. Contestualmente, viene smantellata l’eredità delle politiche pro-elettrico, segnando una svolta radicale per l’industria automobilistica.

Il cambio di rotta è evidente. Via i target che puntavano al 50% di vendite di veicoli elettrici entro il 2030, stop ai fondi per le infrastrutture di ricarica e abolizione dei crediti d’imposta per gli acquirenti di auto a batteria. Persino la California, tradizionalmente autonoma nel fissare standard ambientali più stringenti, perde questa prerogativa.

Le reazioni dei costruttori sono contrastanti. Se Stellantis accoglie positivamente la svolta, altri grandi player del settore esprimono preoccupazione. Gli investimenti già effettuati nell’elettrico sono ingenti e difficilmente reversibili. Ironia della sorte, gli Stati a guida repubblicana come Tennessee e Georgia, che hanno beneficiato di notevoli investimenti nel settore, potrebbero opporsi al nuovo corso.

I nuovi dazi auto colpiscono duramente il comparto. Grandi nomi come General Motors, Ford e Stellantis vedono minacciata la produzione nei loro stabilimenti messicani. Anche i costruttori asiatici ed europei, che contano numerosi impianti oltre confine, dovranno ripensare le loro strategie. Modelli di fascia alta come Mercedes GLB e Audi Q5 rischiano rincari significativi.

Gli analisti di Moody’s sottolineano che i costruttori europei sono i più esposti. Spostare la produzione negli Stati Uniti per evitare i dazi comporterebbe costi elevati e una complessa riorganizzazione delle catene di fornitura.

La nuova era protezionistica di Trump pone l’industria di fronte a un bivio: assecondare il protezionismo americano o continuare a investire in innovazione e globalizzazione. Una decisione che potrebbe ridefinire il futuro della mobilità mondiale, con implicazioni anche per attori chiave come Tesla.

Ultime notizie