Trump vuole spezzare in due l'industria automobilistica del Canada

Dazi raddoppiati su acciaio e alluminio, tensioni su prodotti caseari e una proposta di annessione del Canada: la guerra commerciale USA-Canada

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 12 mar 2025
Trump vuole spezzare in due l'industria automobilistica del Canada

Tensioni commerciali alle stelle tra Stati Uniti e Canada, con dazi, minacce e richieste che accendono la scena economica internazionale. La guerra commerciale tra i due paesi si intensifica dopo l’annuncio di Donald Trump di imporre tariffe significative sulle importazioni canadesi di acciaio e alluminio.

Trump forza la mano contro il Canada

Inizialmente, il presidente americano aveva ventilato l’idea di applicare dazi del 50% su acciaio e alluminio provenienti dal Canada, salvo poi ridurli al 25% in seguito a una mossa diplomatica dell’Ontario. Attraverso un comunicato su Truth Social, Trump ha giustificato questa decisione come una risposta alla sovrattassa del 25% applicata dall’Ontario sull’elettricità fornita a Minnesota, Michigan e New York.

Non si è fatta attendere la contromossa del premier dell’Ontario, Doug Ford, che ha deciso di sospendere la controversa tariffa sull’energia nel tentativo di ammorbidire la posizione americana. Tuttavia, Trump ha mantenuto i dazi acciaio al 25% e ha avanzato ulteriori richieste, aumentando la pressione sul vicino settentrionale.

La guerra dei dazi

Tra queste richieste spicca l’eliminazione dei cosiddetti dazi caseari imposti dal Canada sui prodotti statunitensi, attualmente compresi tra il 250% e il 390%. Trump ha minacciato che, in assenza di un intervento canadese, dal 2 aprile scatteranno tariffe sulle automobili canadesi sufficienti a “chiudere definitivamente” la produzione automobilistica del paese.

Lo scontro ha assunto toni quasi surreali quando Trump ha ipotizzato l’annessione Canada agli Stati Uniti come soluzione per eliminare le barriere commerciali. Questa proposta ha immediatamente incontrato il rifiuto deciso dei leader canadesi, che hanno ribadito la loro determinazione a difendere la sovranità nazionale.

Nel frattempo, la Casa Bianca ha confermato che i dazi su acciaio e alluminio resteranno al 25% senza eccezioni per il Canada o altri partner commerciali, con entrata in vigore fissata alla mezzanotte del 12 marzo.

Con l’approvazione da parte della Camera statunitense di un provvedimento per evitare lo shutdown governativo, le relazioni economiche tra i due paesi rimangono in bilico. Secondo molti analisti, le mosse di Trump sono interpretate come una strategia negoziale per ottenere concessioni, mentre il futuro delle relazioni tra Stati Uniti e Canada resta avvolto nell’incertezza.

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