UE, avviato dialogo strategico per salvare il settore dell'auto: tutti gli obiettivi

Commissione Europea e industria auto collaborano per superare la crisi delle auto elettriche, puntando su incentivi e neutralità tecnologica.

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 13 feb 2025
UE, avviato dialogo strategico per salvare il settore dell'auto: tutti gli obiettivi

L’UE, con la Commissione Europea in testa, ha intrapreso un dialogo diretto con l’industria automobilistica per affrontare la crisi del settore e accelerare la diffusione delle auto elettriche, il cui sviluppo procede più lentamente del previsto. Il primo incontro del Dialogo Strategico, voluto dalla presidente von der Leyen, si è svolto il 12 febbraio con l’obiettivo di definire azioni concrete per il rilancio del comparto.

Dialogo Strategico UE, qual è la direzione

Uno dei principali ostacoli alla transizione elettrica è rappresentato dalla distribuzione disomogenea delle infrastrutture di ricarica: tre soli Paesi ospitano il 60% delle colonnine disponibili in Europa. Per affrontare questa criticità, l’Associazione dei Costruttori Europei di Automobili (Acea) ha proposto l’implementazione di un piano europeo coordinato, che includa sia incentivi all’acquisto sia agevolazioni fiscali, riprendendo la proposta avanzata dal cancelliere Scholz durante il forum di Davos.

Durante l’incontro è stata avanzata anche la richiesta di una moratoria temporanea sulle sanzioni relative alle emissioni di CO2. Sigrid de Vries, direttore generale dell’Acea, ha sottolineato l’importanza di adottare un approccio guidato dal mercato, piuttosto che misure punitive, evidenziando la necessità di aggiornare la normativa sulle infrastrutture per i carburanti alternativi.

Neutralità tecnologica: il dibattito

Un altro tema cruciale emerso dal dibattito è quello della neutralità tecnologica. Benjamin Krieger, segretario generale della Clepa, ha ribadito l’importanza di considerare soluzioni alternative come e-fuel e tecnologia ibrida nel percorso di decarbonizzazione. Secondo l’associazione dei fornitori, tutte le opzioni tecnologiche dovrebbero essere prese in esame per raggiungere gli obiettivi climatici.

Questo primo tavolo di confronto segna l’inizio di una nuova fase di cooperazione tra Bruxelles e il settore automotive. Tuttavia, resta da vedere come e quando le proposte discusse si tradurranno in misure concrete.

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