Va a comprare le sigarette ma gli tolgono la patente: la disavventura

Un agente di commercio subisce la sospensione della patente per mancato uso delle cinture. Le nuove norme del Decreto Salvini in azione

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 13 feb 2025
Va a comprare le sigarette ma gli tolgono la patente: la disavventura

Sette giorni senza patente e una multa salata per un automobilista di Ferentino. La causa: multe cinture sicurezza non allacciate e un punteggio sulla patente già sotto la soglia critica dei 20 punti. Il nuovo Decreto Salvini mostra i suoi effetti concreti nella provincia di Frosinone, dove un agente di commercio 52enne ha sperimentato sulla propria pelle il peso delle recenti modifiche al Codice della Strada. L’uomo, le cui iniziali sono P.G., si è visto sospendere la patente per una settimana a seguito di un controllo di routine durante il quale è stato sorpreso senza cinture di sicurezza.

Le nuove disposizioni non lasciano scampo

La storia di P.G. è emblematica di come le nuove disposizioni possano incidere sulla vita quotidiana dei cittadini. Il suo caso è stato aggravato da una situazione pregressa caratterizzata da ripetute infrazioni: prima una multa per le cinture non allacciate, poi una sanzione per l’utilizzo del cellulare alla guida, che lo avevano portato a un residuo di soli 15 punti sulla patente.

Le nuove norme introdotte dal decreto sono particolarmente severe per chi si trova al di sotto dei 20 punti: in questi casi, anche infrazioni considerate minori possono comportare la patente sospesa. Una misura che si inserisce in un più ampio piano di contrasto all’incidentalità stradale.

Patente sospesa: un guaio per l’agente di commercio

“La patente è il mio strumento di lavoro”, ha commentato l’agente di commercio, evidenziando le difficoltà pratiche causate dalla sospensione. “In trent’anni di guida e oltre tre milioni di chilometri non ho mai avuto incidenti gravi, eppure ora mi ritrovo etichettato come un trasgressore”.

Le sanzioni previste dal Decreto Salvini non fanno sconti: chi viola le regole, soprattutto se recidivo, va incontro a conseguenze sempre più pesanti. Gli esperti sottolineano come comportamenti apparentemente banali, dalla mancanza delle cinture all’uso del telefono, possano trasformarsi in problemi seri sotto il nuovo regime sanzionatorio.

Il dibattito resta aperto sull’efficacia di queste misure nel modificare le abitudini degli automobilisti italiani. Se è vero che le sanzioni più severe possono fungere da deterrente, è altrettanto importante investire in educazione stradale e sensibilizzazione per garantire una maggiore sicurezza sulle strade.

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