Volkswagen e i materiali riciclati per interni più sostenibili

Il Gruppo tedesco intensifica il lavoro di ricerca e introduzione negli abitacoli della gamma ID. di componenti provenienti da materiali riciclati. Ecco come si ottiene un interno di una vettura sempre più ecosostenibile.

Di francescoparente
Pubblicato il 1 mar 2023
Volkswagen e i materiali riciclati per interni più sostenibili

La scelta di Volkswagen ricade sulla gamma ID., completamente EV, quella del nuovo corso del Gruppo tedesco e quella che si spinge sempre più verso la massima sostenibilità. Così, a Wolfsburg hanno deciso di introdurre sulla ID.3, ID.4, ID.5 e ID.7 alcune innovazioni che abbiamo già visto sulla geniale ID.Buzz. In particolare si tratta di soluzioni che rendono gli interni delle Volkswagen più sostenibili. Un esempio arriva dall’utilizzo del filato Seaqual® come componente di rivestimento dei sedili, un materiale formato per il 10% da microplastiche marine e per il 90% dafilati PES riciclati.

Sulla ID. Buzz ha funzionato 

Quando abbiamo scoperto la Volkswagen ID.Buzz abbiamo capito che per il Brand tedesco, oltre ad essere un mezzo importante, è stato anche, coraggiosamente, un banco di prova per soluzioni ancora poco adottate. Il suo abitacolo è un insieme di materiali alternativi in plastica recuperata dagli oceani o proveniente da vecchie bottiglie in PET (63 bottiglie da 500 ml). ha i sedili rivestiti con un materiale realizzato in filato Seaqual®, composto per il 10% da microplastiche marine recuperate e per il 90% da filati PES riciclati. Tutto questo consente a Volkswagen di risparmiare il 32% delle emissioni di CO2 rispetto a un utilizzo di materiali convenzionali. Se approfondiamo il discorso, scopriamo che nei rivestimenti dei sedili con ArtVelours Eco®, la quota di materiali riciclati è del 71%, mentre il padiglione e il pavimento sono aree realizzate completamente in poliestere riciclato. La plastica riciclata si trova anche nello strato isolante del pavimento e lo stesso vale per componenti come il rivestimento sottoscocca e i passaruota. Inoltre, Volkswagen ha dichiarato di utilizzare una vernice liquida con effetto cromato che ha un legante a base biologica, in sostituzione del cromo, elemento molto dannoso per l’ambiente. 

La lavorazione dei materiali riciclati

Il risultato che si ottiene dai materiali riciclati è ottimo e danno vita ad altri materiali raffinati e di buona fattezza. Ma quale processo subiscono i materiali riciclati? Sono usati, pertanto necessitano di svariate lavorazioni prima di essere applicati, in questo caso, negli interni di un’automobile nuova. Continuando sull’esempio della plastica delle bottiglie in PET e delle vecchie reti da pesca, scopriamo che viene trasformata in granulati e successivamente sottoposta a processi di lavorazione diversi, a seconda delle esigenze di utilizzo. Entro il 2030, uno degli obiettivi di Volkswagen è quello di ridurre le emissioni di carbonio per ogni veicolo del 40%, oltre a quello di avere un bilancio neutro dal punto di vista climatico entro il 2050. Proprio per questo motivo, gli studi e le ricerche del Gruppo Volkswagen si concentrano sull’intero ciclo di vita del veicolo: dalla ricerca di base, attraverso lo sviluppo e la produzione, fino al riciclaggio di fine vita. Volkswagen ha inoltre dichiarato il suo impegno nella realizzazione di cicli chiusi di materiali per tutte le materie prime utilizzate.

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