Volvo XC40 Recharge: i vantaggi della guida elettrificata
Tecnologia e digitalizzazione convergono per ottimizzare la versatilità di impiego del SUV 100% elettrico e ibrido plug-in svedese: tutti i dettagli.
In uno scenario quanto mai ampio per obiettivi di sviluppo dei sistemi di alimentazione, Volvo persegue la strada della completa elettrificazione: il traguardo, in questo senso, è rivolto al 2030. Per quell’anno, il marchio di Goteborg, da tempo nell’orbita del colosso cinese Geely, produrrà solamente veicoli elettrici: non ci sarà dunque più spazio per i modelli equipaggiati con motori termici ma nemmeno ibridi.
Fra dieci anni, in buona sostanza, le proposte Volvo saranno esclusivamente “zero emission”, secondo una timeline che prevede, quale tappa intermedia al 2025, un 50% di vendite globali appannaggio dei modelli elettrici ed il restante che sarà formato da veicoli ad alimentazione ibrida ricaricabile.
Modello bestseller
La transizione elettrica secondo Volvo, annunciata di recente dall’amministratore delegato Håkan Samuelsson, riguarda anche il segmento Sport Utility, sempre più “centrale” a livello assoluto in Europa e nei principali mercati-chiave. I riflettori, in questo senso, sono puntati su Volvo XC40, modello che ha debuttato nel 2017 e in Italia, dove si attesta ad un ruolo di bestseller, ha già conquistato 35.000 clienti dal suo esordio commerciale (fra i quali 11.600 nel 2020 e 4.800 nel primo scorcio del 2021).
Le due tipologie di elettrificazione
Il medium-SUV del marchio svedese, proposto in un completo assortimento di alimentazioni, è altresì disponibile in due varianti ad elevata elettrificazione, che riassumiamo di seguito.
Volvo XC40 Recharge T4 e T5 Plug-in Hybrid
- Potenza massima: 221 CV (129 CV dall’unità termica e 82 CV dal motore elettrico) per T4, 262 CV (180 CV e 82 CV) per T5;
- Alimentazione: batteria agli ioni di litio da 10,7 kWh lordi (8,5 kWh netti);
- Coppia massima: 405 Nm (245 Nm e 160 NM) per T4, e 425 Nm (265 Nm e 160 Nm) per T5;
- Velocità massima: 180 km/h (Volvo ha in tempi recenti adottato una strategia di uniformità nella velocità di punta per la propria intera gamma di nuova produzione);
- Consumo a ciclo combinato WLTP: 2,0-2,5 litri di benzina per 100 km;
- Emissioni di CO2 a ciclo medio WLTP: 45-57 g/km;
- Autonomia massima in modalità elettrica: 46-41 km.
Volvo XC40 Recharge Twin Full Electric
- Numero di motori: 2;
- Potenza massima: 408 CV (204 CV x2);
- Coppia massima: 660 Nm (330 Nm x2);
- Capacità di accumulo: 78 kWh lordi (75 kWh netti);
- Consumo energetico a ciclo WLTP: 23,8-25,0 kWh per 100 km;
- Velocità massima: 180 km/h;
- Tempo di accelerazione da 0 a 100 km/h: 4”9;
- Autonomia massima: circa 400 km.
Come ottenere il meglio dalla guida di un’auto elettrica
L’incontro con le versioni ibrida plug-in e 100% elettrica di Volvo XC40 costituisce una ghiotta occasione per fare il punto su come sfruttare al meglio l’alimentazione “zero emission”. A questo proposito, i tecnici di Goteborg invitano a tenere in considerazione quanto segue:
- Adottare una guida fluida;
- Accelerare in modo progressivo senza affondare il piede;
- Sfruttare la coppia costante offerta dal motore elettrico;
- Favorire le lunghe decelerazioni e frenate per il recupero dell’energia.
Elettronica e digitalizzazione aiutano
Da un punto di vista puramente “fisico”, quanto espresso qui sopra costituisce la base per il controllo dell’auto elettrica. Vi sono, in più, diversi sistemi che consentono di gestire al meglio l’energia accumulata nelle batterie, così come le fasi di ricarica.
Funzione One-Pedal Drive
Utile nella guida in ambito urbano così come nelle situazioni di intenso traffico in cui le frenate sono frequenti, in montagna, nelle lunghe discese e, più in generale, quanto grazie al freno motore sia possibile contribuire alla ricarica delle batterie: il sistema One-Pedal Drive richiede semplicemente di sollevare o abbassare il piede senza che si debba spostarlo su un altro pedale.
HMI
Misuratore di energia
Il misuratore di energia collocato nel display digitale della strumentazione presenta tre “sezioni”, che si riferiscono all’energia utilizzata, all’energia generata dai motori elettrici ed all’energia generata dalle fasi di frenata meccanica. Le visualizzazioni avvengono a colori differenti: il conducente può utilizzare l’energia generata per mantenere la vettura all’interno del rispettivo campo di applicazione
Autonomia disponibile
Attraverso l’assistente Google, il modulo infotainment a bordo di Volvo XC40 Recharge è in grado di fornire l’indicazione relativa all’autonomia residua, in termini percentuali o, una volta che la carica arrivi al 20%, in km.
Gestione della ricarica
In ordine ad un “pieno” di energia, occorre impostare il limite percentuale di ricarica (livello “State of Charge”) al quale si intende terminare il processo, e la quantità (in Ah) di corrente disponibile per la ricarica a corrente alternata (tale valore non necessita di impostazione se si procede ad una ricarica a corrente continua). La massima potenza di ricarica, indicano i tecnici Volvo, si raggiunge quando il livello di energia nella batteria è compreso fra 0 e 80%: si ha, in questo caso, un perfetto rapporto fra tempo e percentuale di ricarica.
Controllo della ricarica per i lunghi viaggi
In previsione di un tragitto “importante”, Volvo consiglia di non caricare le batterie oltre il 90% della loro capacità, per evitare che gli accumulatori agli ioni di litio si surriscaldino e, di conseguenza, avvenga una dispersione di energia (il che comporta tempi di ricarica più lunghi). In effetti, oltre a far sì che non vengano a manifestarsi fenomeni di stress a livello di batterie a causa delle alte temperature generate da forti intensità di corrente, il tempo richiesto per ricaricare la batteria dal 90% al 100% della sua capacità corrisponde quasi al 50% del tempo necessario per un intero processo.
In buona sostanza: limitarsi all’80%-90% della capacità di accumulo è conveniente anche in termini di rapporto fra tempo e km percorsi. Si potrà impiegare il medesimo tempo per la ricarica al 100% nella guida del veicolo elettrico verso il punto di ricarica successivo: ne guadagnano i tempi di viaggio.
Ottimizzare la guida con le App
Se Volvo XC40 Recharge supporta sistemi di ricarica fino a 11 kW a corrente alternata (7 ore e mezza per ottenere l’80% di energia) e fino a 150 kW a corrente continua (in questo caso la sosta si abbassa a 40 minuti), l’utente ha la possibilità di controllare numerose funzioni del veicolo mediante un’applicazione dedicata. Si tratta di Volvo Cars App (On Call), che permette – attraverso il proprio smartphone – la gestione di un ampio ventaglio di servizi:
- Assistenza stradale ed emergenze;
- Allarme automatico post-collisione;
- Antifurto;
- Localizzazione del veicolo in sosta;
- Impostazione del timer per la pre-climatizzazione;
- Apertura e chiusura del veicolo;
- Diario di bordo;
- Verifica dello stato di carica della batteria;
- Pre-impostazione dei punti di ricarica;
- Statistiche sull’utilizzo della vettura in modalità elettrica;
- Monitoraggio dell’autonomia residua.
Un aiuto fondamentale per l’utilizzo ottimale della vettura
I servizi Volvo On Call risultano essenziali in un’ottica di risparmio della batteria e, quindi, per aumentare l’autonomia del veicolo: gli accumulatori devono avere una temperatura costante di esercizio di circa 35°C, dunque il loro riscaldamento e raffreddamento avvengono con l’impiego di energia elettrica sottratta alla batteria stessa il che ne diminuisce l’autonomia residua. Quando il veicolo è in carica, la App Volvo On Call permette all’utente di scegliere se climatizzare l’abitacolo all’istante oppure programmare un orario preciso (in questo modo si attiva anche il comando di climatizzazione delle batterie per preparare l’auto al suo utilizzo: l’energia elettrica viene fornita dalla colonnina e non sottratta dalla batteria stessa).
Volvo Recharge Highways: nuovi “hub” proprietari da 175 kW
Come ricaricare all’80%, ed in solamente 30 minuti, le batterie della propria Volvo XC40 (e, più in generale, di tutti i modelli elettrici ed ibridi plug-in prodotti anche da altre Case costruttrici)? Ciò, indica Volvo Cars, avviene grazie alle nuove stazioni “fast-charging” Volvo Recharge Highway a cura di Volvo Italia ed in partnership con la rete di concessionarie italiane Volvo. Si tratta, nello specifico, di un network di “hub” (il primo dei quali, installato in collaborazione con Coima ed il Comune di Milano, si trova nel centro del capoluogo lombardo, precisamente nel quartiere Porta Nuova vicino al Volvo Studio), e prodotti da Delta.
Le nuove installazioni permettono di ricaricare due vetture simultaneamente all’80 per cento della capacità in poco più di 30 minuti. Oltre che nei pressi delle concessionarie Volvo coinvolte nel progetto, i 30 nuovi “hub” Volvo Recharge Highways verranno posizionati – il completamento è previsto entro la primavera del 2022 – in prossimità di altrettante uscite delle principali autostrade italiane.