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WRC: Ogier parla dell’esperienza con le nuove vetture ibride

Sebastien Ogier, nonostante un ruolo part-time, ha provato a mettere le mani sul Monte Carlo. Il campione in carica spiega le sue impressioni sull’ibrido.

Sebastien Ogier, campione del mondo in carica, non è ancora sazio di vittorie e al volante della nuova Toyota Yaris – la prima dell’era ibrida – ha accarezzato il sogno di vincere per la nona volta il Rallye di Monte Carlo. Un desiderio che si infranto quasi all’ultimo, perché il francese ha conteso il trionfo a Sebastien Loeb con le unghie, ma una foratura e una giusta penalità per partenza anticipata gli hanno tolto quel tanto che bastava per issarsi sul gradino più alto del podio.

La penalità fatale

Ogier è partito con un anticipo fulmineo, staccando la frizione quando il semaforo della prova non aveva ancora esaurito il suo conto alla rovescia. I commissari di gara hanno inflitto a Ogier una penalità più che giusta, ma che a conti fatti gli è costata la possibilità di vincere il suo nono Monte Carlo. Il pilota della Toyota è tornato a spiegare l’accaduto:

Ho avvertito di essere al limite. Con sorpresa la modalità del motore inserita prima della partenza ha iniziato ad avere un suono diverso circa 2 secondi prima della partenza. Pensavo che il motore stesse perdendo giri o pressione, o addirittura potenza. Questo mi ha disturbato. Volevo provare a partire forte, sapevo di doverlo fare perché avrei dovuto cercare di recuperare 9″5 a Sébastien, sapevo che sarebbe stato difficile. Penso che alla fine sia stata una bella prestazione. Ho cercato di dare tutto, sono andato oltre il limite in un paio di occasioni, ma siamo riusciti a mantenere la macchina in strada. Alla fine è stato meglio aver avuto questa penalizzazione di 10″ per partenza anticipata, senza di questo il divario tra me e Séb sarebbe stato solo mezzo secondo e sarei stato ancora più frustrato!

Le impressioni sull’ibrido

Ogier non sarà protagonista per tutta la stagione del WRC, infatti il francese scendere in strada soltanto per alcuni eventi selezionati. Questo avrebbe potuto portarlo ad avere un approccio più rilassato e meno competitivo, ma la voglia di vincere si è fatta sentire subito e lo ha spinto a dare il massimo ancora una volta:

Ho affrontato questo Rallye Monte-Carlo un po’ più rilassato, anche se è stato solo per un momento, come avrete potuto notare. Volevo davvero godermi questo rally, è stupendo. A volte non ho notato differenze rispetto al passato. Ho voluto dare il mio meglio e cercare di vincere.

Questa era la prima volta a bordo delle Rally 1, la nuova categoria di auto che utilizza la tecnologia ibrida nel Mondiale Rally. Ogier ha commento così le inedite sensazioni al volante, non senza arditi paragoni:

C’erano diverse domande a cui dare risposta prima di questo rally legate alla vettura e all’affidabilità, ma anche chi sarebbe stato in grado di lottare per la vittoria. All’inizio scherzavamo, dicendo che sarebbe stato meglio correre qui con una R5! Il team ha fatto un gran lavoro. L’ibrido assomiglia un po’ alla prima volta che fai sesso: molto intenso, poi, dopo un secondo, è finito tutto. E’ un bell’inizio.

Elogio a copilota e Team

Ogier ha speso parole di elogio sia per il suo nuovo navigatore, Benjamin Veillas, che per il team che ha preparato la macchina in modo egregio per questo importante evento inaugurale.

Benjamin ha fatto bene, onestamente. Dobbiamo ammettere che non è affatto facile salire così su queste macchine, perché sono molto veloci. E quando non hai mai fatto il lavoro che ha fatto a questo livello, la pressione sulle spalle è molta.

In generale sono molto contento di quanto ha fatto Benjamin nel corso del weekend. Chiaramente ci sono alcuni dettagli che può migliorare, perché non erano perfetti al 100%, ma nessuno può salire su queste vetture e fare un lavoro perfetto al primo colpo. Sono molto contento del lavoro che ha fatto e abbiamo fatto bei passi avanti insieme.

Per quanto riguarda il team, invece, ha così chiosato:

Al di là del risultato, è necessario sottolineare il gran lavoro fatto dal team, che ha costruito una nuova vettura molto differente dalle altre. Mi aspettavo di avere molti più problemi. Ne abbiamo avuti qua e là, ma abbiamo potuto lottare come ai vecchi tempi e non avrei mai detto che questo fosse l’esordio della GR Yaris Rally1. La macchina è stata fantastica da guidare e credo che abbia anche dato un bello spettacolo.

Il mio obiettivo era vincere, non fare secondo, dunque non posso dire di essere soddisfatto al 100%. Possiamo però sorridere, abbiamo dato il massimo, ma il fato ha deciso diversamente e ci siamo dovuti accontentare del secondo posto. Ma è stato divertente in macchina e ora abbiamo una buona ragione per tornare anche l’anno prossimo. Non sono sicuro però che a mia moglie piaccia l’ultima cosa che ho detto…

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