Ztl Fascia Verde Roma: tra promesse e rinvii fino al 2027

Roma rinvia la Ztl verde fino al 2027. La Regione Lazio punta alla qualità dell'aria, ma il Comune frena. Scopri le misure e le implicazioni.

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 21 apr 2025
Ztl Fascia Verde Roma: tra promesse e rinvii fino al 2027

La Ztl verde di Roma, progettata per ridurre l’inquinamento atmosferico nella Capitale, subirà un rinvio significativo: le restrizioni effettive non entreranno in vigore prima del 2026. Attualmente, i varchi elettronici installati lungo il perimetro della zona sono attivi ma operano esclusivamente in modalità di monitoraggio, senza emettere sanzioni. Questa scelta, sebbene legata a questioni politiche e alle elezioni comunali del 2027, solleva dubbi sulla priorità attribuita alla qualità dell’aria rispetto al consenso elettorale.

Il recente Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria, approvato dalla Regione Lazio sotto la guida di Francesco Rocca, stabilisce il divieto di circolazione per i veicoli diesel Euro 5 e benzina Euro 2 nella fascia verde dal 1° novembre al 31 marzo. Tuttavia, l’applicazione concreta di tali misure è nelle mani dell’amministrazione comunale, che finora ha scelto un approccio cauto, lasciando gli 80 varchi elettronici in modalità passiva. Questa strategia potrebbe protrarsi fino al 2026, secondo quanto ipotizzato dagli osservatori.

Nel frattempo, il Campidoglio sembra orientato verso soluzioni alternative per migliorare la mobilità sostenibile e ridurre l’inquinamento. Tra le proposte vi sono l’ottimizzazione del riscaldamento domestico e la mitigazione delle isole di calore urbane. Tuttavia, l’amministrazione ha escluso l’adozione di sistemi come il “Move-In”, già sperimentato a Milano, e non ha manifestato l’intenzione di rendere operativi i varchi intelligenti esistenti.

La situazione attuale mette in evidenza il difficile equilibrio tra la necessità di adottare misure efficaci per la sostenibilità ambientale e il timore di perdere consenso politico. Mentre gli esperti continuano a lanciare l’allarme sui livelli critici di inquinamento atmosferico, la decisione finale sul futuro della Ztl verde resta sospesa. Questa incertezza riflette una gestione che sembra privilegiare strategie a breve termine, spesso influenzate da calcoli elettorali, a scapito di interventi strutturali per migliorare la qualità della vita urbana.

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