La Cupra Ibiza non si farà
Per il momento il neonato marchio spagnolo si concentra sulle SUV ibrida ed elettrica Formentor e Tavascan
Nonostante già esistesse un prototipo che, prima o poi, sembrava esser destinato a sbarcare sul mercato, la Cupra Ibiza non diventerà una realtà. Lo avrebbe confermato alla stampa spagnola Luca de Meo, Presidente Seat, esprimendo i suoi dubbi sulla effettiva validità economica di questo progetto.
L’idea era di far diventare la piccola utilitaria di Martorell il vero punto di riferimento delle segmento B sportive, per questo al neonato marchio iberico non sarebbe bastato il 2.0 litri turbo della Polo GTI. Di conseguenza i costi per la realizzazione della Cupra Ibiza sarebbero lievitati eccessivamente, oltre il costo della piccola tedesca, andandosi a rivolgere a una nicchia di mercato troppo ristretta. Secondo lo stesso de Meo “in termini di volume si tratta di un mercato specifico per un paio di paesi”.
In altre parole, le vendite che sarebbe riuscita a coprire l’ipotetica Cupra Ibiza in questi mercati non sarebbero stati sufficienti a coprire le spese del progetto, o comunque a renderlo prolifico economicamente.
E inoltre, in un’epoca in cui l’elettrificazione è la parola d’ordine per ormai tutti i costruttori, Seat e Cupra sono d’accordo a rinunciare all’Ibiza sportiva con motore a benzina.
D’ora in avanti Cupra ha due fronti su cui concentrarsi. Il primo è la Cupra Formentor, che monta una meccanica ibrida plug-in che probabilmente vedremo anche sulla prossima generazione della Seat Leon. Il secondo è la Cupra Tavascan, l’elettrica recentemente presentata e sviluppata sulla nuova piattaforma MEB del Gruppo Volkswagen.
De Meo, infine, ha avvisato che tra le prossime new entry sportive di Cupra potremo vedere anche un’elettrica al 100%: “la nostra prossima hot hatch potrebbe arrivare senza terminali di scarico”.